di Claudia Viggiani
Berlino, consacrata Kulturstadt, la città della cultura tedesca, per i suoi immensi patrimoni culturali di portata mondiale, è una città dalla forte personalità, che affascina i numerosissimi turisti e i colti visitatori, che in ogni stagione dell’anno confluiscono per ammirarne i capolavori e osservarne le trasformazioni dei luoghi.
“Berlino è la più nuova città nella quale io sia stato.
Anche Chicago apparirebbe vecchia e grigia al confronto.”
Mark Twain
Città unica al mondo, paragonabile per le vicende costruttive solo alla New York di qualche secolo fa, Berlino presenta un tessuto urbano ricomposto, colmato ed espanso nei vuoti lasciati dalla seconda guerra mondiale. La totale eterogeneità delle sue strade e piazze – testimonianze palpabili dell’intensissima situazione postbellica – le conferiscono un aspetto del tutto originale e al tempo stesso universale.
Continuo e coinvolgente è il contrasto tra antico e moderno, tra devastato e restaurato, che caratterizza molti angoli di questa città-cantiere, in continuo restyling e costruzione. Mutevole nei luoghi e nel tempo, Berlino è testimone della sua stessa storia, dalla nascita alla distruzione fino alla rinascita, come una fenice, dalle sue stesse ceneri.
Culturalmente sempre vivace e presente a sé stessa, la città coinvolge, stravolge e cattura i visitatori: i suoi scorci, gli edifici e le opere d’arte testimoniano il trionfo e la decadenza di una potenza mondiale dilaniata da una efferata guerra e, al tempo stesso, il coraggio e la forza di una desiderata nuova identità di stato moderno.
Piena di vita e abitata da cittadini provenienti dai luoghi più disparati dell’Europa e del mondo, Berlino è una “caput mundi” della cultura e della vita sociale: è accogliente, divertente e multietnica, libera e anticonformista, giovane, discontinua e mai banale.
Bellissime sono le architetture contemporanee, quali la cupola del Reichstag progettata da Norman Foster nel 1993, gli edifici di Renzo Piano e lo struggente museo ebraico di Daniel Liebeskind, carico di segni, simboli ed evocazioni.
Il fascino e le contraddizioni di questa città offrono inoltre ai visitatori innumerevoli occasioni per tornare e ritornare, non solo per visitare i palazzi, i siti, i musei interessanti per la storia che raccontano ma anche per apprezzare le nuove strutture edificate, come per esempio l’Aquadom, il più grande acquario a forma cilindrica, costruito all’interno del Radisson Blu Hotel, oppure la nuovissima Barbie Dream House, la casa-museo dedicata alla bambola più famosa e glamour del mondo.